Sono il direttore Paolo Jorio e vi dò il benvenuto al Museo Civico Gaetano Filangieri.
Preparatevi a un viaggio che vi porterà indietro nel tempo in un luogo che, sono certo, vi stupirà e vi affascinerà, grazie a una mente visionaria e illuminata: quella del Principe Gaetano Filangieri nipote, poi vedremo di chi!
Partiamo dalla storia di questo antico palazzo quattrocentesco. Siamo all’interno di Palazzo Como, che i napoletani hanno soprannominato il Palazzo che Cammina.
Perché questo edificio ha davvero camminato! Nell’anno 1884, a Napoli scoppiò una grave epidemia di colera. Al termine della pandemia, che causò ben 15000 morti, Re Umberto Primo visitò la città insieme al primo ministro Agostino De Gasperi che dichiarò:
Bisogna sventrare Napoli!
A questa affermazione insorse la famosa giornalista Matilde Serao:
Sventrare Napoli? Credete che basterà? Vi lusingate che basteranno tre, quattro strade, attraverso i quartieri popolari, per salvarli? Vedrete, vedrete, quando gli studi, per questa santa opera di redenzione, saranno compiuti, quale verità fulgidissima risulterà: bisogna rifare.